COLDPLAY: “Glass of water” (2008)
Oh, what are we drinking when we’re done?/Glasses of water – Oh, cosa berremo una volta che avremo finito?/Bicchieri d’acqua.
Le terme che vi presento, distanti una quindicina scarsa di chilometri dall’Adriatico, hanno chiuso i battenti nel 2014 e da lì in poi si sono avviate le consuete procedure concorsuali e le conseguenti aste pubbliche, l’ultima delle quali con esito positivo. Le terme avranno, dunque, una seconda vita, avendo trovato un nuovo padrone (privato) che proverà a rivitalizzarle con un atteso grosso investimento (si parla addirittura di 20/Mil. di euro a regime) per renderle un centro benessere capace di catalizzare clientela di fascia medio-alta. Finito il percorso locale/provinciale, con la cessazione ormai da venti anni delle cure termali sostenute dal sistema sanitario nazionale, era inevitabile avviarsi verso questo nuovo percorso, che ricalcherà interventi in ambiti similari, connotati dalla ricerca di una fascia di clientela più abbiente, l’unica teoricamente in grado di remunerare gli interventi di società private capaci di sostenere grossi esborsi finanziari. In zona sono presenti un torrente e un’acqua che riesce a determinare ben quattro specie di qualità certificata, oltre ad un parco secolare e un’austera villa del 1922, che purtroppo inizia a mostrare evidenti segni di cedimento dal tetto. All’epoca del suo massimo fulgore le terme avevano assicurato alla piccola comunità locale una perfetta filiera di servizi che, accanto alla principale attività terapeutica, comprendeva anche l’azienda di imbottigliamento dell’acqua (v. foto dal n. 20 e seguenti), hotel-ristorante e parcheggio. Tutte queste attività si sono interrotte e dovrebbero essere ripristinate con modalità ben differenti dall’impianto originale. Lo sfruttamento delle quattro acque miracolose acque è essenziale per la riuscita del progetto, ma le sorgenti sono tuttora attive e capaci di assicurare terapie valide per la cura delle patologie delle vie respiratorie, per quella contro le affezioni cutanee, quella contro le malattie intestinali o, più semplicemente, per favorire una normale diuresi. Insomma, in queste terme un bicchiere d’acqua pare essere il segreto dell’immortalità. Ricordo, comunque, che chi beve birra campa cent’anni, chi bene vino non muore mai.