JOY DIVISION: “Autosuggestion” (1980)
Here, here,/everything is kept inside./So take a chance and step outside. – Qui, qui/tutto è tenuto dentro,/quindi cogli l’occasione e va fuori.
La D. era una delle tante aziende del medio adriatico marchigiano che produceva prefabbricati per l’edilizia, ma non so dire altro sulla sua storia. Il fabbricato, in cui è chiaramente presente amianto in gran quantità, fa triste mostra di sé da parecchi anni lungo la statale adriatica, leggermente infossato rispetto al livello stradale, esattamente di fronte a un grosso distributore di carburanti adiacente al litorale. A occhio e croce l’impresa dovrebbe aver cessato l’attività agli inizi degli anni 2000. L’ingresso è semplicissimo: c’è solo uno sgangherato cancello, facilmente aggirabile da un varco visibile su un lato. Una volta nell’area della fabbrica, si è subito dentro il capannone principale, quello più interessante, in cui sono ancora presenti alcuni macchinari, del tutto inservibili, manometri e molti degli accessori di uso quotidiano, tutti corrosi dal tempo. La vasta area posteriore, quasi tutta scoperta, era destinata alle lavorazioni del calcestruzzo, come facilmente desumibile dai piani di carico e scarico per gli autocarri e dalle macchine per la frantumazione degli inerti. La piccola palazzina interna, adibita a ufficio, ha lasciato poco di fotograficamente interessante; del resto, in attività del genere, il massimo si può pretendere solo dai fabbricati in cui si svolgeva l’attività vera e propria. Alla fine, una delle vicende industriali di cui sono piene le Marche e, purtroppo, comuni anche a tante altre regioni. Esco fuori da lì e scorgo subito la striscia del mare, in un tratto che non è certo il massimo per la pulizia dell’acqua, eppure il suo odore, dopo tanto amianto, sembra quasi una fragranza dai toni agrumati.